ieri, diretto verso la
Ciclofficina Stecca sono passato davanti all'aerea dove c'era la scuola di circo sfrattata e ora ospita il
Giardino Lea Garofalo - Atelier delle VerdureUno dei primi Giardini Condivisi di Milano, realizzato con interventi leggeri in più fasi e oggi ancora attivo, grazie alla collaborazione attiva della cittadinanza
decido d'entrare a dare un'occhiata e rimango subito colpito dall'aspetto... ruspante, direi
mi avvicino ad un gruppo di persone che stavano intorno ad un tavolo improbabile, su una piattaforma ricoperta di tappeti logori, fatto di bancali e attorniato da svariate sedie recuperate;
mi danno la voce perché avevo sul portapacchi la ruota del 20' che dovevo andare ad aggiustare dai raggi rotti e mi propongono la ruota di una graziella che avevano lì, con il telaio spaccato.
chiacchieriamo un po' e salta fuori che sono persone che stanno sempre lì al parco, si passano la giornata, così, vivendo di espedienti, bevute e lavoretti di sistemazione (a loro modo e in assoluta indipendenza dall'associazione che ha in gestione il parco) dell'area...
c'hanno persino una zona, recintata sempre da bancali (che dominano l'estetica di tutto il luogo), dove tengono 6 galline e un gallo!
andandomene,
dopo aver caricato in bici le due ruote che abbiamo smontato dal rottame,
mi accorgo che sono presenti anche piccole coltivazioni di piante tintorie, allo scopo di diffondere questo interessante aspetto;
sono curate dall'
Associazione Colore e Tintura Naturale M. E. Salicetra l'altro il 21 settembre ci sarà anche una giornata dedicata proprio a questo argomento...
e io sarò lì, in prima fila